La Dott.ssa Barichella intervista il Dott. Salamone

 

MB: Incontriamo oggi il Dott. Maurizio Salamone, biologo ed esperto di micronutrizione. Con lui parleremo di infiammazione cronica e malattie neurodegenerative, ma soprattutto di nuove soluzioni per la risoluzione dell’infiammazione cronica che vengono proprio dal mondo della micronutrizione.

MS: Buongiorno Dott.ssa Barichella, è un piacere essere con voi oggi. Si, è passato appena un anno da quando le proresolvine sono divenute disponibili sul mercato italiano e già oltre 50.000 pazienti sono in trattamento con queste rivoluzionarie molecole.


MB: Ci può spiegare cosa sono e a cosa servono?

MS: Le proresolvine, o modulatori selettivi della prorisoluzione (SPMs), sono delle potenti molecole di segnale che promuovono la risoluzione dell’infiammazione e quindi contrastano l’infiammazione cronica in ogni distretto corporeo.

Sono state scoperte da oltre 20 anni, da un professore dell’Harvard University, Charles Serhan, ma fino a 2 anni fa non era possibile produrle o estrarle da sostanze naturali. Poi si è osservato che le proresolvine sono naturalmente presenti nell’olio di pesce e siamo riusciti a concentrarle in modo da ottenere oli di pesce con quantità significative di SPMs tali da essere efficaci sull’uomo.

Le proresolvine così ottenute sono bioidentiche a quelle che normalmente vengono prodotte dal nostro organismo in condizioni fisiologiche. Purtroppo per varie ragioni il processo di risoluzione non sempre si avvia come dovrebbe e l’infiammazione tende a diventare cronica.


MB: Perché secondo lei osserviamo una cronicizzazione dell’infiammazione in modo così esteso nella popolazione?

MS: Gli studi mostrano che gran parte dell’infiammazione cronica che osserviamo nelle patologie neurodegenerative e nelle patologie croniche in generale è dovuta ad un fallimento della fase di risoluzione per mancata produzione di quelle specifiche molecole di segnale che oggi chiamiamo proresolvine.

I motivi principali sono la mancanza nella dieta dei precursori di tali sostanze, ovvero gli acidi grassi polinsaturi della serie Ω3 quali EPA e DHA, l’eccesso nella dieta di grassi proinfiammatori della serie Ω6 e l’abuso in cronico di farmaci come cortisonici e FANS ad alto dosaggio che interferiscono pesantemente con i processi di risoluzione dell’infiammazione.


MB: Quindi pensa che le proresolvine possano essere utili per il trattamento delle malattie neurodegenerative quali Alzheimer e Parkinson’s Disease e nella sclerosi multipla?

MS: Ci sono già delle evidenze importanti che vengono dalla ricerca italiana. Il dipartimento di Neurologia dell’Università Tor Vergata di Roma, guidata dal prof. Nicola Biagio Mercuri, ha pubblicato un importante studio sul modello animale di Parkinson’s disease e Il dipartimento di neurologia dell’Università di Udine, diretto dal Prof. Gian Luigi Gigli ha avviato un importante studio di intervento su pazienti affetti da sclerosi multipla, per verificare l’impatto delle proresolvine sul decorso della patologia. Entrambi i gruppi collaborano con l’IRCCS Santa Lucia di Roma dove opera uno dei più importanti esperti mondiali in tema di risoluzione dell’infiammazione: il dott. Valerio Chiurchiù.


MB: In che tempi il trattamento con proresolvine bioidentiche produce risultati osservabili?

MS: Le proresolvine hanno un profilo di efficacia graduale che raggiunge il massimo di efficacia tra 30 e 60 giorni. Tempi e intensità di risposta dipendono ovviamente dal grado di infiammazione cronica del soggetto. Nei casi più severi è possibile consigliare un trattamento prolungato o cicli di trattamento.


MB: Cosa dobbiamo aspettarci in futuro da questa nuova classe di sostanze attive?

MS: Le proresolvine cambieranno il modo in cui vengono trattate le patologie con componente infiammatoria cronica. Per adesso sono già disponibili, anche se poco conosciute in ambito specialistico, i precursori in forma di integratore, ma le più grandi aziende farmaceutiche hanno in studio analoghi sintetici di varie classi di proresolvine già in fase II o III. Una volta completati gli studi, tali farmaci saranno indirizzati al trattamento di patologie come l’endometriosi, l’asma e ovviamente le patologie neurodegenerative. Ma occorrono ancora almeno almeno 2 o 3 anni.


MB: Che differenza ci sarà tra le proresolvine disponibili oggi come integratore e i farmaci in arrivo nel prossimo futuro?

MS: La soluzione naturale disponibile oggi non ha controindicazioni (ed esclusione dell’allergia al pesce) né effetti indesiderati severi perché fornisce i principali precursori delle proresolvine e l’organismo produce ciò che gli serve e nella quantità e proporzioni adeguate. I farmaci in arrivo saranno potenti analoghi sintetici di una sola molecola di segnale con maggiore potenza ma anche con più sfavorevole profilo di sicurezza e tollerabilità. Gli studi in corso cercano proprio di comprendere questi aspetti.


MB: E’ sicuramente un campo di ricerca affascinante e non lontano dal produrre soluzioni pratiche per tanti pazienti che aspettano con speranza novità per migliorare la loro condizione di vita.

MS: Le proresolvine già disponibili oggi in forma di integratore sono utilizzabili in sicurezza con il consiglio del dietista, biologo nutrizionista o di altro professionista della salute. I risultati post commercializzazione confermano le nostre attese e abbiamo presentato i risultati su efficacia, sicurezza d’uso e tollerabilità raccolti fino ad ora all’ultimo congresso nazionale della SINUT in Settembre. Siamo fieri di avere introdotto in Europa queste rivoluzionari molecole di segnale e siamo certi che stiamo aiutando molte persone a vivere una vita più sana e più felice.

La ringrazio per avermi dato l’opportunità di condividere con Voi queste informazioni.


MB: Grazie a Lei e spero di incontrarla al prossimo congresso di Brain & Malnutrition in Maggio.


 

 

 

 

 

 

Dott. Maurizio Salamone

Laureato in Biologia e Scienze Naturali, MBA. Esperienza trentennale nel mercato del farmaco e del parafarmaco. Nel 2008 avvia le attività di Metagenics in Italia svolgendo gli incarichi di Sales & Marketing Manager, poi di Direttore Scientifico. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgatore in tema di micronutrizione, salute e stile di vita.